Bando alle recriminazioni e spazio ai sogni
Basta lamentarti!! Lo dico a te e soprattutto a me.
Parentesi personale: è un periodo particolare della mia vita e se da una parte volo alta, dall’altra mi sono ritrovata a ricadere in alcuni vecchi schemi. Quello in cui scivolo più facilmente è il lamento, sia nelle dinamiche famigliari che in quelle professionali.
Se tu non fai parte del club ci vediamo al prossimo post, se invece ti senti chiamata in causa mi permetto di condividere con te le mie riflessioni.
Lavorando con le donne so quanto sia facile per noi cadere in quella dinamica alla Mondaini del: e che palle e che noia e che barba. Se da una parte abbiamo dalla nostra il fatto che la natura femminile è ciclica ed è insito in essa il potere di trasformare, dall’altra abbiamo scritto nei nostri geni il senso di impotenza tipico di come sono cresciute le nostre antenate che non potevano prendere più di tanto la vita nelle loro mani.
Tu, invece, vivi nel 2016, vivi in uno Stato fortunato del Pianeta: puoi modificare ciò che ti turba. A partire dal tuo modo di vedere le cose.
Ecco alcune domande che puoi farti per cambiare prospettiva e mettere in atto la trasformazione.
- Per cosa sei insoddisfatta? A volte ti capiterà di ritrovarti con il muso e pensierosa per piccole cose! Altre volte invece quando la preoccupazione è grossa, prova a isolarla e fai attenzione a non portartela dietro sempre e in ogni momento.
- Per cosa puoi essere grata invece? Spesso sotto l’effetto del che barba che noia non vedi tutto quello per cui puoi essere contenta, invece sono sicura che anche la tua è una vita piena di bellezza!
- Cosa vuoi creare? Dietro a ogni preoccupazione c’è un sogno. Hai la scelta di non prendere la deriva ma di creare con consapevolezza.
- Come desideri sentirti? Una volta che hai stabilito cosa vorresti creare, invece che continuare a flagellarti o creare un film disastroso nella tua testa, cerca di invitare e provare l’emozione che caratterizza questa situazione che vuoi creare.
- Che azioni puoi compiere? Eheh…perché pensavi che fosse tutto un gioco passivo?? Eh no…devi agire. Crea la tua strategia e muovi i primi passi. D’altronde si sa, chi inizia è a metà dell’opera. Ed è meglio che tu faccia qualcosa piuttosto che non fare nulla.
Se hai bisogno di supporto trovati qualcuno che ti aiuti a mantenere la rotta. O scrivi a me.
E ricorda:
Bando alle recriminazioni e spazio ai sogni!